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Blusterol-Lipoic

 

 

 

confezione da 0,5 lt

 

E’  l’olio a maggior contenuto di acido Lipoico: ben 300 mg in soli 10 ml in associazione con Omega 3 e Omega 6, Vitamine A , Vitamina E

 

Vedi Esempi d'uso

 

Blusterol-Lipoic è un integratore alimentare; notificato al Ministero della Salute.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Revital.5

36 bustine

  • Articolazioni, Fegato, Sistema Nervoso, Intestino (tipicamente si associa a Blusterol-Lipoic )

  • Integrazione completa di Glucosamina, MSM, Fermenti, Fos, Vitamine, Oligoelementi

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Revital.5 è un integratore alimentare; notificato al Ministero della Salute

 

 

 

 

 

 

 

Gluco-Fibra  240 gr

  • Glicemia, Trigliceridi Sovrappeso   (tipicamente si associa a Blusterol-Lipoic )

  • Integratore di Fibra viscosa di A. Konjak, Cromo, Iodio ....

Vedi  Esempi d'uso

 

 

Gluco-Fibra è un integratore alimentare; notificato al Ministero della Salute

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   Diabete

    Chi sta visitando questo  sito pensa di averle provate tutte per controllare meglio la glicemia, evitare o ridurre i farmaci, ridurre le dosi di insulina, mangiare i dolci, uscire a cena con tranquillità.

Molti di voi avranno già avuto approcci classici: dieta, farmaci, insulina senza mai riuscire a fermare o migliorare a lungo il decorso della patologia.

Ma vediamo un po' cosa possiamo dirvi di nuovo e di utile perché questa impresa riesca.

     Il diabete guarisce da solo    

Parlando di diabete di tipo 2 è opportuno parlare della "diversione bilio-pancreatica": è l'intervento chirurgico che porta a rapida guarigione i pazienti diabetici non ancora insulino-dipendenti.

Lo studio è partito dalla constatazione che la maggior parte dei diabetici sono in soprappeso. Sommariamente si può schematizzare dicendo che: il grasso in eccesso viene usato dai muscoli per produrre energia al posto degli zuccheri metabolizzati dall’insulina prodotta dal pancreas. Il pancreas , lavorando a vuoto, genera l’insulino- resistenza e poi il diabete.
Il professore ha pensato allora di impedire a livello del tubo digerente l’assorbimento del grasso, lasciando lavorare il pancreas come dovrebbe. Tramite la diversione bilio-pancreatica effettutata in laparoscopia, il prof. Scopinaro crea due vie dallo stomaco verso l’intestino: una percorsa dal cibo, l’altra solo dalla secrezione bilio-pancreatica, indispensabile per la digestione.

In questo modo l’assorbimento dei grassi e degli amidi  si riduce, l'organismo torna sensibile all’insulina e il pancreas recupera la sua funzionalità.

Delle complicanze per ora non ce ne occupiamo.

 

Conseguenze pratiche:

Da quanto detto la prima osservazione è che il diabete è senz'altro una malattia pluri-fattoriale, ma se si riduce l'apporto di zuccheri e grassi (quindi si aumenta le proteine,  la frutta e verdura, riducendo il grasso accumulato: sostanzialmente il diabete guarisce da solo.

Questo finché il pancreas funziona.

Commento sui farmaci:

La prima cosa da dire è che è un business incredibile, servono a mantenere una situazione in stand-by senza mai portarla a guarigione, anzi la cattiva gestione porta sempre verso l'insulina.

Ma vediamo di capire come agiscono i farmaci:

  • Insulino-Stimolanti:

    Esempio: sulfonil-uree  (Diamacron tablet (gliclazide) repaglinide nateglinide) stimolano la secrezione dell'insulina dal pancreas (lo spreme finché non si esaurisce ..)

  • Insulino-sensibilizzanti:

    Esempio:  metformina (Glucophage, Meftormina Merck, Metbay, Metfonorm, Metforal, Metformina
    Teva, Metiguanide, Myronil) aumenta l'ingresso dello zucchero a livello periferico obbligando le cellule a "mangiare" anche quando non hanno fame (E' come ingrassare le oche per il Foie-Gras ..)

Commento sulla glicemia:

Sembra assurdo ribadirlo, ma quando il diabetologo ti dice che hai 150 di glicemia a digiuno o la glicata a 7,2 ed è perfetto, puoi tornare tra 1 anno: voi ci credete ??

I valori fisiologici della glicemia devono essere al massimo 125 mg /dl a digiuno e la glicata 6-6,5.

Chiedete ad un neurologo se non ha mai visto neuropatie diabetiche con l'emoglobina glicata a 7 .

Il pancreas funziona ??

Un modo empirico per sapere se il pancreas secerne abbastanza insulina in rapporto al Vs. fabbisogno ed al Vs. stato di insulino-resistenza: è quello di misurare la glicemia dopo una notte senza aver toccato alcun carboidrato: se la glicemia sale rispetto a prima di andare a coricarsi allora siamo in CHETOSI: è il fegato che produce glucosio dal grasso perché non sente l'insulina, quindi il pancreas potrebbe essere in esaurimento.

Lotta al diabete:

Da quanto detto, si suggerisce un attacco globale: si usano tutti i mezzi per portare la glicemia a digiuno a 120 (Stile di vita, integratori, farmaci: per ultimi verranno usati quelli che agiscono sul pancreas)

In Pratica:

1) rallentare l'assorbimento di grassi e zuccheri: la Gluco-Fibra  con l'elevata viscosità  rallenta l'assorbimento di grassi e zuccheri favorendo un livello glicemico ottimale.

Le ore serali e notturne sono le più importanti per il controllo della glicemia: particolare attenzione merita la cena  e l'attività del dopo cena. Vedi "Diabete" in  Prodotti & Schemi d'uso   

2) aumentare il metabolismo:

  • Tiroide  : sovrintende al metabolismo: Gluco-Fibra favorisce il funzionamento tiroideo con lo iodio e il selenio.

  • Insulina: indispensabile al metabolismo del glucosio e dei grassi: Gluco-Fibra favorisce l'azione dell'insulina con il Cromo-Picolinato, Vanadio e lo Zinco;

  • Attività fisica, particolarmente dopo cena.

2) assumere Omega 3 , anti-ossidanti e anti-glicanti: Generalmente è consigliabile l'assunzione di 1 cucchiaio di Blusterol-Lipoic (da solo o in miscela con Paxacol 200 ml) come fonte di Omega 3, Vitamina E e di acido Lipoico (ben noto anti-ossidante, neuroprotettore e anti-glicante).

Nei casi più severi si può rafforzare l'azione con Revital.5 (potenzia le difese anti-radicali liberi partendo dall'intestino e dal fegato)

Uno schema indicativo lo potete trovare nella  pagina  "Diabete" in : Prodotti & Schemi d'uso   

Quello che noi possiamo offrirVi  sono degli ottimi prodotti sempre accompagnati da uno schema di trattamento globale personalizzato e dalla nostra pluriannuale esperienza condotta a fianco di medici e specialisti in terapie naturali.

Vedi  Esempi d'uso

 

Autore:  dr Romano Lincetto   - Biologo  - Staff Livi

 
Approfondimenti estratti dalla rete:  
Soprappeso, ipertensione e diabete: perché il rene è minacciato? - Società Italiana di Nefrologia  

I pazienti nefropatici e in dialisi sono, purtroppo, in costante aumento. La causa è da cercare nell’incremento non solo dell’età media dei pazienti, ma anche e soprattutto delle malattie che causano il danno renale.

In particolare, l’aumento della diffusione del diabete e della cosiddetta sindrome metabolica (la condizione patologica che associa diabete, obesità e ipertensione arteriosa e che ha come primo "bersaglio" il cuore e l'apparato circolatorio) sta provocando un corrispondente incremento di nefropatie croniche, che prima o poi richiedono la dialisi o il trapianto.

CHE COS'È LA SINDROME METABOLICA

Nel 1998, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha definito la sindrome metabolica come associazione del diabete tipo 2 con almeno due alterazioni tra le seguenti:

ipertensione arteriosa (pressione arteriosa >130/>85mmHg)

ipertrigliceridemia (>150 mg/dl) e/o ridotto colesterolo HDL (<40-50 mg/dl)

obesità centrale (girovita >88 cm nelle donne e >102 cm negli uomini)

microalbuminuria.

glucosio a digiuno >120mg/dl

(Alberti KGMM, Zimmet PZ. Diab Med 1998; 15: 539-43)

Oggi, la sindrome metabolica è al centro dell'attenzione e delle preoccupazioni di specialisti di molte discipline e si moltiplicano gli studi e i lavori scientifici in materia. Basti pensare che dal 1983, anno della prima comparsa di questo termine, a oggi la nota banca dati medica "Medline" annovera più di 16.200 pubblicazioni sull'argomento.

L'IMPATTO SUL RENE

Stando ai dati del Registro dialisi e trapianti della Società di Nefrologia, la prevalenza delle insufficienze renali nei pazienti affetti da malattie circolatorie e metaboliche è superiore al 60% e oltre il 15% è causato dal solo diabete di tipo II. Del resto una percentuale elevatissima di pazienti in stato di insufficienza renale cronica muore per problemi cardiocircolatori.

Ma perchè ciò che danneggia il cuore prima o poi danneggia anche il rene?

IL RENE COME ORGANO "BERSAGLIO"

Cuore e rene sono legati a filo doppio. Per capirne la ragione, basta osservare com'è fatto un rene. I due reni di cui è dotato il nostro organismo sono composti, ciascuno, da circa 1 milione di nefroni (l'unità funzionale del rene), ognuno dei quali è formato da un glomerulo renale e da un sistema di tubuli urinari. A sua volta, il glomerulo è costituito da un "ciuffo" di anse capillari connesse tra loro, poste tra due vasi arteriosi. In pratica, il glomerulo renale non è altro che un capillare sanguigno avvolto su se stesso e intorno al tubulo renale. E la funzione del rene si realizza proprio grazie a stretta adesione.

Ecco perchè, schematicamente, i disturbi che coinvolgono l’apparato circolatorio, come l’ipertensione arteriosa o il diabete, coinvolgono inevitabilmente anche il rene.

Fonte: http://www.sin-italy.org/pdf/com_stampa/2006/3_SovrappesoIpertensione.pdf

 

 
 
 

 

Integrazione pratica

Un aiuto immediato viene dato dalla Gluco-Fibra (rallenta l'assorbimento di grassi, e zuccheri, fornisce il cromo, la vitamina C e il Selenio, Zinco, Vanadio)  Generalmente è consigliabile l'assunzione di 1 cucchiaio di Blusterol-Lipoic (da solo o in miscela con Paxacol 200 ml) . Nei casi più severi si può rafforzare l'azione con Revital.5 (potenzia le difese anti-radicali liberi partendo dall'intestino e dal fegato)

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