Oggi vi parlerò di un caso interessante.
Lo faccio perché è bene sapere che il diabete di tipo 2 oramai è un’epidemia: si stima una prevalenza superiore al 10%.
Sono le complicanze che dovrebbero far capire che è ora di cambiare:
- Il 40% dei ricoverati in terapia intensiva coronarica sono diabetici
- Il 42 % delle retinopatie sono diabetiche
- Il diabete è la prima causa di insufficienza renale
- E’ la prima causa di amputazioni
- l’80% delle complicanze gestazionali riguardano le donne diabetiche
Spesso è sottostimato per l’assenza di sintomi evidenti, o meglio poco considerati pure dai medici se non come sintomi a se stanti: come il colesterolo alto, la pressione alta e il sovrappeso.
Che in realtà hanno la medesima origine.
A mio parere va considerato come il risultato di un disequilibrio mente corpo: il cervello non ha la percezione corretta delle esigenze del corpo. Pertanto non si percepisce più il valore corretto di quello che si mangia e di quello che si fa.
QUINTA PUNTATA – 04 06 2018
Il signore A. alla visita di Febbraio per il controllo, la glicata era a 8.2 .
Il diabetologo ha ritenuto che pur constatando un miglioramento generale, non gli avrebbe permesso di presentarsi con successo alla Commissione Medica e pertanto il Sig. A. mi aveva chiesto un aiuto supplementare per rientare.
Ai classici prodotti Glucofibra, Revital e Blusterol-Forte abbiamo aggiunto il Tiofluid, che è acido lipoico a rapido assorbimento assunto a 1 cucchiaino da caffè (300 mg eq.) x 2.
E abbiamo corretto il programma fisico.
Oggi mi ha inviato un messaggio:
“La Gli sta a 7 !!!!! Patente rinnovata per 4 anni risultato straordinario…. considerato che oltre al diabete ho solo un occhio….ti amoooooooooooo “
Che dire se non che sono doppiamente felice, per lui e anche per le scelte fatte, anche se non sempre facili e comode.
QUARTA PUNTATA – 24 11 2017
Il signore A. oggi è stato alla visita dal Diabetologo.
La misurazione della emoglobina glicosilata da un valore di 7.3 % (precedentemente era 9.2 %).
NB.: la normalità è inferiore a 6.2.
Il diabetologo è stato abbastanza sorpreso dai risultati ottenuti, considerando il quadro di partenza e quasi incredulo che li abbia ottenuti togliendo l’insulina e riducendo il Glitazone.
Il Diabetologo ha confermato pertanto la terapia in atto e fissato un appuntamento di controllo per Febbraio.
(Dove si deciderà per la convalida della patente di guida)
Questo ha rincuorato il Sig. A sul proseguire in modo più deciso e fa ben sperare in ulteriori miglioramenti futuri.
TERZA PUNTATA – 10 11 2017
Il signore A. in seguito a problematiche lavorative e familiari ha ridotto l’attività fisica e non riesce gestire correttamente i pasti.
Ha ridotto gli integratori e ha recuperato una parte dei chili persi. (Attualmente è meno 2 Kg rispetto a quest’estate).
Mediamente ha una glicemia che oscilla tra i 150-200 con momenti di ipoglicemia.
Per lui questo è già un risultato rispetto alla media di 250 dell’estate.
Anche perché lo ha ottenuto togliendo completamente l’insulina e riducendo il Glitazone.
(Tra breve avrà una visita dal Diabetologo)
Tutto il quadro sta a dimostrare la componente psicosomatica del diabete di tipo 2.
Il Diabete di tipo 2 è il fallimento dello stile di vita di questa società, dove si cercano compensazioni nel cibo dei propri vuoti interiori.
SECONDA PUNTATA – 31 08 2017
Il signore A. ha ridotto il glitazonico a 30 mg nel pomeriggio (passando da 120 a 90 mg /die) e tolta l’insulina della notte (passando dalle 14 unità prescritte a 8-6 e adesso togliendola) mantenendo una glicemia al risveglio di 140-150 mg/dl
Continua a camminare e a fare la dieta isoglicemica, ha perso un chilo.
PRIMA PUNTATA – 25 08 2017
Il signore A. di 55 anni, alto 170 cm e di 82 Kg, mi telefona per sapere come
usare un prodotto, la Glucofibra in quanto diabetico e pur seguito dai
diabetologi, presenta una emoglobina glicosilata di 9.2 (il limite normale è <
6.2) con una glicemia media di 250 mg/dl (il limite normale è <120). E’
spaventato in quanto è già cieco ad un occhio e con questi valori teme di non
ricevere l’idoneità alla guida alla prossima revisione.
Mi riferisce che gli sono stati prescritti tre farmaci: Metformina 850 x 3,
Glitazone 60 x2, Insulina Lantus prima di coricarsi 14 unita .
Facciamo una chiaccherata al telefono e gli spiego che tutti i suoi problemi
nascono dal fatto che lui (il suo pensare) non è in connessione con il corpo. In
sostanza non riesce a percepire correttamente i segnali del corpo.
Lui mi spiega le sue difficoltà emotive i suoi travagli esistenziali e che
quindi trova sfogo nel cibo.
Io ho lanciato una sfida: gli ho detto che scommettevo che se avesse messo in
pratica pochi consigli avrebbe passato tranquillamente l’esame per la
patente.
Prima cosa deve camminare lentamente per almeno due ore al giorno. Sembra abbia
capito fa quasi 3 ore.
Dovrà puntare a ridurre il peso a 68-70 Kg ed aumentare la massa muscolare. (Il
metabolismo basale dipende dalla massa muscolare).
Allora gli spiego i concetti della dieta isoglicemica: lui rimane basito dalla
semplicità e si chiede il perchè i medici e i nutrizionisti non gliel’abbiano
mai detto (sinceramente anch’io spesso me lo chiedo).
Gli consiglio inoltre:
- la Glucofibra da assumere poco prima di cena, (in tal modo abbassa la curva
glicemica, riduce il senso di fame e aumenta il metabolismo) - il Probasica da diluire in 1,5 litri di acqua, (è fondamentale basificare
per sfiammare e riattivare il microcircolo extracellulare) - altri due integratori di base per aiutare l’organismo a depurarsi e a
riequilibrarsi (Revital5 e Blusterol-Forte)
Dopo un giorno la glicemia al risveglio è già a 135 (contro i 240-260 degli
altri giorni) e alle 22,00 si ritrova con soli 111.
Decide di ridurre l’insulina a 6 unità.
L’indomani al risveglio si ritrova 150. (Non
male considerando che è in fase di assestamento)
L’interessante arriva al pomeriggio: si sente debole, si misura la glicemia che
è a 70.
Questo significa che in due giorni è passato da 250-300 di glicemia a 70
mg/dl.
E’ il segnale che aspettava per iniziare a ridurre i farmaci.
Il primo a ridurre è il Glitazone (le sulfuniluree sono degli stimolanti delle
cellule pancreatiche, che secondo alcuni rischiano di abbreviare la vita del
pancreas). Inoltre i glitazonici sono correlati con alcuni tumori.
Questo è un diario vero, di una sfida vera.
Nei prossimi giorni seguiranno gli aggiornamenti.
Romano Visentin
Biologo