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E' BENE SAPERE CHE..

La cardiopatia ischemica (dovuta alla ostruzione delle coronarie) rappresenta la causa di morte più frequente nei paesi industrializzati. In circa il 40 % dei casi l'infarto è causa di morte.

 

"3 pazienti su 4" 

muoiono per  infarto miocardico prima ancora di giungere all'ospedale.

 


Cardioprotezione 

degli Omega 3 

 

L’azione cardioprotettrice è dovuta sia all'acido alfa-Linolenico (ALA che ai suoi metaboliti EPA e DHA che svolgono:

- una potente azione antiaritmica , mediata dalla stabilizzazione elettrica della membrana cellulare e dall'aumento del tono parasimpatico (acetilcolina).

- protezione cellulare (riduzione del rilascio di sostanze nectrotizzanti)

 

Per tali caratteristiche gli Omega 3 riescono a ridurre del 40-50% la morte improvvisa,  (fornendo maggior tempo ai sanitari di intervenire sull'infarto) e diminuiscono considerevolmente il Rischio Cardiovascolare globale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

10 ml di Blusterol o 20 ml di VitalOil   apportano 3 gr di ALA-Omega 3, che sono utili sia per una Prevenzione Primaria (prima di eventi cardiovascolari), che Secondaria


Prevenzione primaria

(prima di eventi cardiovascolari):

In uno studio su 43.757 soggetti, durato 6 anni, il rischio di infarto si riduceva del -59 % aumentando il consumo di ALA di  2,5 gr/g (1% delle Kcal)11

 

Tale correlazione è stata confermata anche in un altro studio che ha coinvolto 76.283 donne per 10 anni: il rischio di morte per infarto si riduceva del -45 % aumentando il consumo di ALA (da 0,71 a 1,36 gr/giorno)14.


 

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I migliori risultati si sono ottenuti integrando la dieta  mediterranea (ricca di frutta, verdura, cereali e legumi; povera di carne e grassi) con un consumo adeguato di ALA Omega 3 (1,7 gr/giorno) : 

- 81% degli Eventi Fatali,  

- 70 % dei Reinfarti,

rispetto al gruppo della sola terapia farmacologica, dopo soli 27 mesi di uno studio su 605 soggetti post-infartuati di Lione (The lancet, 1994)3   

 

Altri studi...

sia sull’uomo,  animali ed in vitro, confermano l’azione  cardio- protettiva degli acidi grassi w 3 (2,4,5,6,16)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sopravvivenza ad ischemia miocardica su modelli 

in vivo dopo infusione di acidi grassi w 3: 1 gr/giorno